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Il confronto con l’Avversario

IL CONFRONTO CON L’AVVERSARIO

In ogni specchio giace un doppio, un avversario che ci riflette e scava.

(Octavio Paz)

Arriva un momento straordinario nella vita in cui chi cerca la felicità o se stesso scorge il suo vero avversario.

Accade a volte così per caso, e se ne ha una fugace intuizione.

Altre volte invece, e perché sia una consapevolezza duratura, questa rivelazione è il risultato di un processo che si compie con strumenti e conoscenze che ci vengono forniti da una via di risveglio.

Questo perché tutte le antiche tradizioni l’hanno detto a loro modo: da qualche parte c’è un avversario che ci impedisce di essere felici.

Oggi sappiamo però che non si tratta tanto di uno dei diavoli o demoni dell’aldilà, ma di forze e meccanismi che si muovono al nostro interno.

Ognuno di noi ha il suo avversario interiore con il quale combatte silenziosamente.

Ma il problema è che spesso questa lotta è camuffata, e ci spinge a spendere tutte le nostre energie con una serie di fantasmi e spettri, interiori o esteriori.

Fantasmi che hanno l’aspetto dei genitori, del partner o del vicino di casa. Fantasmi che combattiamo sotto le spoglie di persone che ci hanno ferito, o che abbiamo ferito. Di persone che invidiamo o che odiamo. Di persone che ci rendono la vita difficile, o che ce la bloccano del tutto.

E poi ci sono le cose che non vanno e quelle che non sono andate come volevamo: anch’esse diventano fantasmi nei nostri pensieri.

E molto altro ancora.

Tutto ciò è estenuante e tutti noi lo sappiamo benissimo.

Quando però si arriva a discostarsi anche solo per un momento da quel combattimento interno inutile, e si osserva tutto da una consapevolezza esterna e centrata, allora si può vedere cosa sta succedendo e cosa è veramente l’avversario.

Allora accade che tutte le maschere dietro le quali si era nascosto, tutte le distrazioni che aveva creato cadono come una tenda che velava il suo vero volto e noi possiamo affrontarlo davvero.

Chi è? Chi sei?

A queste domande dobbiamo rispondere noi stessi, senza aspettarci che qualcuno faccia per noi.

Grazie agli strumenti che riceviamo e condividiamo.

Grazie al contesto energetico che ci viene messo a disposizione.

Grazie alla guida di qualcuno che tiene il punto fermo per noi nel viaggio interiore che compiamo.

MA COSA SIGNIFICA?

Affrontare l’avversario non significa battersi con qualcuno, e tantomeno pensare che sarà possibile sconfiggere un essere ostile una volta per tutte.

Il vero confronto interiore avviene innanzitutto con un momento di consapevolezza assoluta, in cui vedendolo per ciò che è, contemporaneamente riconosciamo e sentiamo ciò che siamo noi.

Si tratta di un ‘atto magico’ di sdoppiamento: separare il grano dalla pula.

Ciò che siamo noi, ciò che è lui.

Da lì inizia la riacquisizione del proprio potere.

Poi si avvia il processo di comprensione e amore profondo che ci porta a confrontarci e a vincere sull’avversario, a vincere su se stessi.

COME SI FA?

Per arrivare a questo traguardo di autoguarigione e trasformazione, si seguono una serie di passaggi che chiunque, in base al proprio momento e livello di consapevolezza può fare.

C’è sempre un risultato importante, una sbirciatina a quello che può essere uno dei punti di comprensione più importanti per ritrovare ogni volta il benessere profondo che meritiamo.

Innanzitutto quando si hanno le chiavi di conoscenza si inizia ad addentrarsi nello svelamento o riconoscimento dell’avversario.

Questo è il primo passo.

Dopodiché ci sono due forze fondamentali che siamo chiamati ad usare come strumenti in questa lotta, e forse sono gli unici due che abbiamo: l’Intento e l’Amore.

La consapevolezza di queste due forze, che nel percorso di conoscenza di se stessi e guarigione può essere già stata acquisita molte volte, deve nuovamente essere ricordata ed usata per il lavoro mirato sull’avversario.

E’ attraverso l’esperienza di utilizzo di queste due facoltà interiori. l’amore e l’intento, che troviamo il modo di confrontarci con l’avversario, di gestirlo, di domarlo e infine di trasformarlo in un alleato ritrovando la serenità, il non-giudizio e l’amore interno che stavamo cercando.

E POI?

A quel punto inizia un viaggio in cui il procedere insieme al proprio avversario è come una danza.

In quella danza naturalmente non si risparmiano colpi inaspettati, ma al tempo stesso adesso sappiamo che cosa sta succedendo, chi siamo noi e chi è lui, dove si può nascondere l’agguato, in che cosa siamo invitati a crescere ed evolvere, e che quella danza di amore e intento è l’unico modo per andare dove vogliamo veramente andare.

Per muoverci verso la ‘casa’ che ricerchiamo da sempre.

Se non ci fosse nessun elemento di opposizione-alleanza non potrebbe mai esserci crescita e direzione. Questo è certo.

Da lì in poi possiamo piantare semi di amore in quella danza-lotta che va avanti fino alla fine, per renderla un sentiero fiorito, e agire atti di intento quando è necessario per affrontare l’avversario dove veramente si trova: in una dinamica di potere e conoscenza dentro di noi stessi e con la Vita.

CHE COSA SI OTTIENE

L’esperienza di consapevolezza dell’avversario e degli strumenti interiori con cui trasformarlo in alleato porta un enorme cambiamento personale.

Da quel momento in poi molti nodi possono sciogliersi, tornano le energie che investivamo nelle lotte con noi stessi e con il mondo in modo inappropriato, sappiamo verso quali obiettivi interiori siamo chiamati, e come possiamo procedere per realizzarli.

Questa chiarezza sulle dinamiche con l’avversario dona un atteggiamento di potere che è l’unico in grado di tutelarci dai continui agguati che anche dal mondo esterno, e dalle relazioni come in uno specchio, ci arrivano addosso.

E’ solo in questa consapevolezza avvertita nel corpo e nel sentire profondo che sviluppiamo i ‘muscoli’ della nostra capacità di amare noi stessi e di intentare la determinazione ad essere liberi, felici e presenti a noi stessi.

In mezzo ci stanno tante piccole sensazioni, intuizioni, emozioni e vissuti di un mondo diverso, nel quale sentiamo di poter veramente vincere la sfida per una vita migliore, più vicina a ciò che siamo e alla nostra sensibilità spirituale, energetica e magica.

DOVE

Il ritiro si svolgerà presso l’agriturismo olistico Pian della Castagna, a Bosio (AL).
Una luogo speciale dedito solo ad attività olistiche, immerso nella natura, curato con accoglienza e amore da chi lo gestisce. www.piandellacastagna.it

CONDUCE

Roberto Giordano: healing coach, esperto di discipline olistiche spiritualità e sciamanesimo

Accreditato Registro Europeo Operatori Olistici

www.risvegliailtuosogno.it

QUANDO: 17-18-19 Maggio 2024

LUOGO: Pian della Castagna, Bosio (AL) www.piandellacastagna.it

COSTI: 160 euro workshop + 100 euro alloggio (per il cibo ognuno porta qualcosa in condivisione organizzata da senior)

ISCRIZIONI: Per iscriverti invia un messaggio o una mail dal form contatti.

Numero partecipanti limitato.

L’iscrizione si completa con il versamento della caparra di 70 euro (non viene restituita in caso di rinuncia).

CONTATTACI

Se vuoi avere altre informazioni e per un colloquio conoscitivo gratuito con Roberto contattaci tramite il pulsante Whatsapp a destra, inviando una mail a info@risvegliailtuosogno.it, chiamando il 3298828257 o compilando il Form contatti.

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Data

17 - 19 Maggio 24

Ora

17:00 - 14:00

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