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Amore e Potere: il lato oscuro a cui fare attenzione e perché

Il fatto che amore e potere siano due aspetti della stessa esperienza che facciamo sulla Terra mi fu insegnato molti anni fa quando ancora credevo che essi fossero distinti come il diavolo e l’acqua santa.

A quel tempo ero incline a demonizzare il ‘potere’ che identificavo con tutto ciò che da cui mi sentivo manipolato – il sistema e le sue regole – o nei confronti del quale mi sentivo impotente – l’autorità -, oppure ciò che vedevo essere desiderato calpestando la dignità degli altri – ad esempio il denaro o il controllo sulle persone -.

Per me amore e potere erano due cose ben diverse, ed era quasi blasfemo metterle insieme.

Poi un giorno un maestro mi disse: “amore e potere sono la stessa cosa. È solo la mente umana che li separa!”.

Da lì cominciai la mia ricerca per comprendere questa affermazione.

Oggi posso confermarla.

Amore è Potere, perché se non lo vedi solo come un’emozione, riconosci che è l’amore che ti permette di realizzare le cose più importanti della tua vita, te ne da la capacità. 

Se non hai amore difficilmente crei un lavoro, una relazione profonda, un figlio, un’opera creativa, un desiderio personale, un obbligo morale giusto dentro di te, una via di risveglio, e molte altre cose.

L’amore è la forma migliore di potere che hai.

Il Potere poi è una forma di amore, perché è ciò con cui l’Universo ti permette di renderlo concreto, di tutelarlo, di esprimerlo, di condividerlo. Se hai un amore infinito dentro di te ma non trovi il modo di portarlo sul piano concreto, pratico e realizzativo, resterà energia stagnante come una palude. Il potere può essere amore manifestato.

Ciò che ci impedisce di vedere questa realtà di fatto delle cose sono spesso i nostri pregiudizi.

Dato che abbiamo la certezza che il potere può essere usato per manipolare, sottomettere e distruggere, ci viene male accostarlo all’amore, il quale nei nostri ideali mentali e un pò ingenui è sempre puro e incontaminato.

Il fatto è che il Tao della vita è sempre lì.

Cioè in ogni cosa devi vedere il lato bianco e il lato nero, gli opposti non si possono scindere: da qualche parte c’è sempre la qualità inversa di ciò che stai vedendo in un certo momento.

Quindi, qual’è il lato oscuro dell’amore? E il lato luminoso del potere?

Tenere insieme questi due punti di vista aiuta a comprendere.

Il potere non è solo – e direi tanto – quello che hai sugli altri, ma quello che hai su te stesso. Avere potere su te stesso ti permette di non cadere nelle trappole della tua stessa interiorità: paure, dubbi, sensi di colpa, giudizi, castrazioni, indulgenze ecc. Solo se hai potere riesci a difenderti da ciò che ti fa perdere te stesso.

Solo se hai potere inoltre puoi difenderti dalle provocazioni che vengono da fuori e che ti fanno perdere stabilità interiore, il tuo centro, i tuoi obiettivi: ad esempio le provocazioni della famiglia, il lavoro, le incombenze quotidiane, le regole sociali e morali ecc.

Ci vuole tanto potere oggi per restare veramente ciò che si è, e rivelarsi sempre di più a se stessi.

In questo senso puoi vedere come potere sia una forma di amore verso se stessi, o può esserlo verso gli altri nel momento in cui li aiuti.

E quando ami? Quando sei nell’amore?

Nella misura in cui l’amore verso quella persona – che sia il partner, l’amante, un figlio, un genitore ecc. – ti fa perdere il potere su te stesso, diventa un pericolo.

Purtroppo abbiamo tali moralismi introiettati nelle nostre menti che ci risulta difficile renderci conto che a volte dobbiamo mettere un freno allo slancio amoroso verso un figlio ad esempio perché ciò ci porta a rinunciare a noi stessi in una maniera malsana.

Lo stesso succede nella coppia, o in qualsiasi altra relazione.

Lasciare che la propria energia scorra solo in funzione dell’altro significa rinunciare al proprio sano potere su se stessi.

E di questo ci si accorge solo quando le cose vanno male.

Quando poi vengono fuori le rivendicazioni. Quando sbattiamo nelle nostre frustrazioni.

Amare ciecamente può significare cedere il proprio potere, dimenticare se stessi.

Questo non è una regola: devi verificarla tu in ogni momento. Se riesci ad amare completamente senza perdere la sensazione di potere su te stesso, la tua presenza interiore, allora sei nell’armonia perfetta.

Ma sii lucido nel mettere in conto che il Tao, il Dualismo della Terra, la compresenza degli opposti non può esserci per qualcosa si e per altre cose in cui non ti va, no.

In ogni micro e macro aspetto del reale ci sono entrambi i lati. Devi solo scovarli.

Amando non solo puoi perdere il tuo potere, ma puoi essere tu stesso a derubarlo all’altro.

Se fagociti qualcuno, anche con le migliori intenzioni, se diventi una figura eccessivamente ingombrante nella sua mente, gli porterai via la sua libertà.

Ci sono poi altre sfumature di cui tenere conto nella dinamica amore-potere, luce e ombra.

Quando ami molto qualcuno, ad esempio, gli affiderai un potere enorme di giudizio nei tuoi confronti. Non è automatico, ma molto probabile. Quel giudizio è una forma di potere-controllo su di te.

Di questo devi essere consapevole e restare allerta.

La cosa interessante da tenere in considerazione è che nessuno sta cercando di farti del male, e nemmeno tu hai un diavolo in corpo che vuole approfittare della prima occasione per derubare gli altri della loro energia.

Tutte queste dinamiche accadono perché noi ci rendiamo consapevoli di noi stessi. 

Di come deleghiamo e di come abbiamo bisogno di ritrovare il potere di amarci, di riconoscerci, di legittimarci, di esprimerci per ciò che siamo. 

Vincere il giudizio degli altri significa ad esempio proprio questo: riprendersi il potere che gli stavamo delegando o concedendo. Senza distruggere la relazione, senza incolpare, senza delegare: con consapevolezza essere responsabili del proprio potere e del proprio amore.

Trovare amore dentro se stessi anche nella completa solitudine è un altro aspetto. Così come amare senza avere niente in cambio. Oppure legittimarsi ad avere amore dalla vita, anche sotto forma di un’altra persona, vincendo sui sabotatori interni che ci impediscono di trovarla e vorrebbero lasciarci soli.

Insomma amore e potere sono due facce della stessa medaglia.

E meno male che è così. 

La medaglia ha a sua volta la sua luce e le sue ombre, e non possiamo dimenticarlo, illudendoci riguardo l’amore o demonizzando il potere.

Osservare le relazioni fondamentali della propria vita con questa lente ci aiuterà a riconoscere meglio gli insegnamenti che volevamo o vogliamo apprendere attraverso quelle relazioni: genitori, partners, figli, maestri, amici ecc.

Quando la Consapevolezza riesce a comprendere entrambi gli aspetti della storia, luce e ombra, sostegno e insegnamento che stavamo o stiamo ricevendo, allora ci sarà vera pace, vero perdono, vera accettazione dell’altro, vera responsabilità verso se stessi.

Questo può avvenire anche dopo anni che hai chiuso un certo rapporto, ma che dentro non è stato mai sciolto fino in fondo, e magari ci sono ancora risentimenti, sospesi, incomprensioni.

Se fai questo tipo di lavoro interiore, a quel punto si apre un nuovo livello di amore e di potere in te: più ampio, più comprensivo, più libero.

A quel livello puoi onorare la presenza di chiunque abbia accompagnato la tua esperienza sulla Terra. 

È una sensazione di lucidità, di leggerezza, di libertà ma anche di amore profondo verso te stesso e l’altro, così come di potere verso te stesso e verso l’esperienza di insegnamento che hai fatto.

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